Il Mondo alla Radio 04.10.2024

Il Mondo alla Radio

IL MONDO ALLA RADIO La situazione in Medio Oriente in Libano in particolare, da Rovereto una storia di pace, il Festival nazionale dell’economia civile al via oggi a Firenze e poi il G7 sull’educazione nei Paesi a basso reddito con il focus sull’Africa: questi i temi della puntata di oggi del Mondo alla Radio. Gli attacchi tra Israele e Libano sono continuati anche oggi. E c’è un dato piuttosto grave su cui riflettere: quasi 700 bambini sono stati feriti nel Paese dei Cedri a causa della drammatica escalation del conflitto nelle ultime settimane. A diramare l’allarme è l’Unicef. La direttrice regionale dell'agenzia Onu per la protezione dei minori, Adele Khodr riferisce che “i medici raccontano di aver curato in questi giorni bambini insanguinati, contusi e pieni di fratture, che soffrono sia fisicamente che mentalmente. Molti accusano ansia, stress post-traumatico e incubi legati alle esplosioni”. Di una situazione umanitaria al collasso parla da Sidone anche Abed Ramadan Assistente amministrativo COOPI - Cooperazione Internazionale in Medio Oriente, ascoltiamo questa testimonianza raccolta da Alessandro Guarasci A Rovereto, città della pace 2024 continuano le iniziative a 100 anni dalla realizzazione di Maria Dolens, la Campana dei Caduti che venne fusa, utilizzando il metallo dei cannoni degli eserciti in conflitto durante la Prima Guerra Mondiale. Oggi eccezionalmente 100 rintocchi sono stati uditi anche alle ore 12. Nella fondazione dedicata alla Campana tra l'altro è stata celebrato, con una conferenza, l’anniversario della firma del trattato di pace in Mozambico avvenuta proprio il 4 ottobre, del 1992, quando la diplomazia riuscì a porre fine ad una sanguinosa guerra civile. Tra i mediatori di allora c’erano Matteo Zuppi, oggi cardinale e presidente della Cei, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di sant'Egidio, il vescovo Jaime Pedro Gonçalves, e Mario Raffaelli, rappresentante del governo italiano. Giancarlo La Vella, inviato nella città trentina, lo ha intervistato: In Italia. L’Istat ha confermato che la variazione acquisita del Prodotto interno lordo italiano per il 2024 è pari allo 0,6%. E mentre si prepara la manovra il ministro dell’Economia Giorgetti afferma che ci saranno sacrifici, ma il suo collega delle Infrastrutture Salvini sottolinea che questo non comporterà aumenti delle tasse. Tutti temi di cui si parla anche al Festival dell’Economia Civile che si è aperto oggi a Firenze. I pilastri tipici dell’economia civile sono la virtù, la socialità e la felicità. Pensate che sono le imprese sociali, quelle che danno servizi ad anziani, non autosufficienti e più in generale alle categorie più deboli, soni circa 17 mila, con quasi 460 mila dipendenti. E’ un settore fondamentale per tanti italiani, ci ha detto Fabiola Di Loreto, direttore generale di Confcooperative. Intanto l’Ue precisa che non è in agenda una discussione sui cospicui utili realizzati dalle banche europee grazie allo Spread tra interessi attivi e passivi. L’acceso al credito è un problema per tante imprese sociali, che cercano di realizzare progetti a sostegno dei territori. Alle banche, le imprese sociali chiedono di giocare non solo un ruolo di partner investitore ma anche di stimolo e accompagnamento nella generazione di impatto e innovazione. Sergio Gatti è direttore generale di Federcasse e sottolinea: “servono norme che facilitino la nascita di una finanza locale che favorisca progetti locali” L’approfondimento di oggi è dedicato all’educazione nei Paesi a Basso Reddito: lo abbiamo fatto con Laura Frigenti, un passato tra World Bank e Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, oggi direttrice generale della Global Partneship for Education, il più grande fondo globale dedicato all’istruzione con un unico obiettivo: quello di porre fine alla crisi mondiale dell’apprendimento e far sì che ogni ragazzo e ragazza possano ottenere l’istruzione di qualità per costruire un mondo migliore. In chiusura la rubrica “Topic Trend”. Siamo andati a curiosare sui social, su X in particolare, per capire quello di cui la gente ha parlato questa settimana e quindi gli argomenti che sono rimasti più a lungo in tendenza. Lo abbiamo fatto con Matteo Grandi, giornalista, scrittore, autore televisivo, influencer e nonché esperto di comunicazione. In conduzione Cecilia Seppia Interviste di Alessandro Guarasci e Giancarlo La Vella Ospiti in studio: Laura Frigenti direttrice generale della Global Partneship for Education Matteo Grandi giornalista, scrittore, autore televisivo, influencer Regia: Gabriele Di Domenico